Sono sempre più contribuenti che aderiscono alla richiesta di rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia, fino ad’ora sono state presentate quasi 350.000 mila istanze, con un incremento negli ultimi due mesi del 246%. Grazie ad un decreto dell’esecutivo è stato prorogato il termine di adesione alle domande di rottamazione: non più il 31 marzo ma il 21 aprile 2017. In cosa consiste esattamente tale procedura?
la Definizione agevolata, prevista dal decreto legge n. 193/2016, si applica ai carichi affidati a Equitalia dal 2000 al 2016 e chi intende aderire pagherà l’importo a titolo di:
- capitale e interesse
- aggio e rimborso delle spese delle procedure esecutive, nonchè di rimborso spese di notifica del pagamento
non è invece dovuto il pagamento delle:
- le sanzioni
- gli interessi di mora
Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
- Possono essere oggetto della rottamazione anche le cartelle per le quali è già in corso un piano di rateazione, a condizione però che risultino adempiuti tutti i versamenti con scadenza dal 1°ottobre al 31 Dicembre 2016.
- Dopo il deposito dell’istanza presso gli uffici di Riscossione, successivamente, Equitalia comunicherà al contribuente entro il 31 Maggio 2017 l’ammontare complessivo delle somme dovute e gli invierà i bollettini di pagamento.
- Il pagamento può essere effettuato integralmente entro Luglio 2017 o in forma rateale, nel massimo di 5 rate di pari ammontare (3 rate nel 2017 nei mesi di Luglio, Settembre e Novembre e 2 nel 2018 nei mesi di Aprile e Settembre) sulle quali sono dovuti gli interessi (da calcolarsi a decorrere dal 1° Agosto 2017). in caso di pagamento rateale, il 70% delle somme complessivamente dovute deve essere versato nel 2017 e il restante 30% nel 2018.